Wind Of Change
Intanto inizio con l'esplicitare il risultato del sondaggio dell'ultimo post: la gente che parla a vanvera è decisamente stronza perché vuole attirare l'attenzione forzata (e se io non voglio darti attenzione i coglioni non me li devi rompere) e perché vuole rendersi odiosa (perché si sa "bene o male purché se ne parli" e se è in male se ne parla di più, perciò mi pare il caso di chiuderla qui).
In questi giorni ho finalmente visto Requiem For A Dream. Un film molto bello, un vero e proprio requiem ai sogni dei quattro protagonisti, che infrangendosi diventano la loro ossessione, il germe della loro follia. Un viaggio nel mondo delle dipendenze e della solitudine. Un film che appare distante e coinvolgente allo stesso tempo. E triste, estremamente triste. Azzeccatissima la colonna sonora ed interessanti le scelte delle immagini. Sugli attori mi pronuncerò poco perché la prima visione è stata in italiano quindi se ne può dire poco però mi sento di sottolineare l'intensa gestualità interpretativa di Ellen Busrtyn. Mi fermo qua. Non mi sembra di aver parlato troppo in caso qualcuno ancora non l'avesse visto.
Ora non vorrei risultare troppo sondaggistica però stavo pensando ad una cosa piuttosto strana: vedo continuamente persone che si affannano nel dimostrare di essere estremamente sensibili, colti nel maggior numero di campi possibili, gentili e cortesi, di animo buono e premuroso e una marea di altre puttanate che in realtà non sono, mentre magari chi certe qualità le possiede davvero non le ostenta e le custodisce gelosamente come il più prezioso dei tesori. Mi sembra quasi di essere una bambina molto piccola che si chiede il motivo di tutto, alla ricerca di comprendere le concatenazioni di causa-effetto che regolano la realtà che ci circonda... Però di fronte a ciò come si fa a non chiedersene il perché... E' cosa ben ardua, per cui ecco esprimere la mia ingenuità ed il mio candore, anche se forse mi trovo ad esprimere di più un'insofferenza perché di questa ipocrisia del cazzo non se ne può più.
Ho scoperto che adoro i valzer, non bastavano quelli di Cyann & Ben, mi hanno affascinato anche quelli di Elliott Smith. E ho riscoperto la curiosità e l'interesse che ho sempre avuto per i dinosauri. Voglio un dino-peluche. Il letto mi chiama e mi manca un dino-peluche che mentre dormo mi faccia compagnia. Con un dino-peluche accanto si sta meglio. An insanely soft dino-peluche.
A change of speed, a change of style. A change of scene, with no regrets.
Questo è quanto. Qualcuno lo sapeva. Ma io arrivo sempre tardi. Devo sbatterci la testa innumerevoli volte perché ce l'ho estremamente dura. Ora però si è rotta. E si è rotto anche qualcos'altro.
You know you're right.
E mi viene da aggiungere I should have known too. Doux reves.

3 Comments:
Eh si..un pò me ne vergogno...che noncuranza!!! Accidenta al tempo scarso e marrano ...
Vedremo di fare del nostro meglio...
bacioni crissettina...salutami calimero and friends...
Fantastico Elliott Smith e i suoi untitled. Una volta ad un'intervista radiofonica gli chiesero:"Perche' ha scelto di lasciare alcuni dei suoi brani non titolati? L'ho trovata una scelta geniale!"
Lui rispose:"Non mi veniva in mente niente"
Ben gli sta! Certe volte l'idiozia dei giornalisti non ha limiti!
Anch'io ho una passione sfrenata per i dinosauri. Negli anni ottanta c'erano delle gommine 3d colorate con le miniature di Pterodattili e Triceratopi veramente insuperabili.
PS (Come sei finita a conoscere Cyann & Ben?)
Ehm? Fior di quaattrini? dove? quando? perche?? ma sono soldi che ti sei meritata?
delucidazioni!!!
(a proposito...anche te che fine hai fatto ultimamente??? studio? )
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